Dipendenze comportamentali nella Generazione Z: uno studio di prevalenza nella popolazione scolastica (11-17 anni) e focus sulle competenze genitoriali.

Dipendenze comportamentali nella Generazione Z: uno studio di prevalenza nella popolazione scolastica (11-17 anni) e focus sulle competenze genitoriali.

Dipendenze comportamentali nella Generazione Z: uno studio di prevalenza nella popolazione scolastica (11-17 anni) e focus sulle competenze genitoriali.

A Dicembre 2023 è stato pubblicato il nuovo Rapporto ISTISAN 23/25 sulle Dipendenze comportamentali nella Gen Z. Tra gli autori del report anche la dott.ssa Adele Minutillo dell’Istituto Superiore di Sanità che fa parte del Tavolo di Coordinamento di Rete senza fili.

Il report rappresenta il risultato di uno studio condotto tra il 2022 e il 2023 dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità e offre una panoramica sulle dipendenze comportamentali emergenti della Generazione Z, con l’obiettivo di stimare la diffusione di alcuni comportamenti a rischio di insorgenza di dipendenze comportamentali, quali l’uso eccessivo dei social media (Social Media Addiction), l’uso persistente e ricorrente di Internet per giocare (Internet Gaming Disorder) il consumo eccessivo di alimenti specifici (cioè cibi ricchi di sale, grassi e zuccheri) (Food Addiction).

Lo studio è interessante perché, anche se si riferisce a un target di ragazzə più grandi rispetto a quello che coinvolge il nostro progetto, tra le diverse forme di dipendenza esaminate, spiccano la Social Media Addiction e l’Internet Gaming Addiction, in qualche modo correlate tematicamente a Rete senza fili. Per la Gen Z (la prima generazione di nativi digitali, nati tra il 1997 e il 2012), infatti, la tecnologia si caratterizza come un linguaggio attraverso il quale si sviluppa il processo di socializzazione, la conoscenza del mondo e la costruzione dell’identità.

Si tratta di fenomeni emergenti che richiedono una riflessione approfondita e strategie preventive mirate: cosa comporta e comporterà questo cambiamento epocale in termini di salute?

Lo studio offre anche un focus sulle percezioni dei genitori riguardo le abitudini dei propri figli rispetto ai comportamenti indagati e sullo stile genitoriale. Questa sezione offre uno sguardo prezioso sul divario tra la percezione genitoriale e la realtà delle dipendenze comportamentali, contribuendo a identificare potenziali aree di intervento e supporto.

I risultati confermano che i disturbi analizzati sono fenomeni che si manifestano sempre più precocemente e vanno aggravandosi con l’età (a eccezione dell’uso eccessivo dei videogiochi che segue invece una decrescita con l’aumentare dell’età). Pertanto è necessario lavorare in sinergia e coinvolgere la comunità educante e le istituzioni sociosanitarie per garantire un intervento multi-approccio e supportare in particolare i genitori nello sviluppo di stili educativi positivi e nell’adozione di comportamenti salutari in famiglia, elementi indispensabili per attuare interventi efficaci.

Il report è interamente consultabile e scaricabile qui.

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