Rete senza fili Lab: un confronto tra diverse realtà, un’opportunità di cambiamento.

Rete senza fili Lab: un confronto tra diverse realtà, un’opportunità di cambiamento.

Rete senza fili Lab: un confronto tra diverse realtà, un’opportunità di cambiamento.

La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi Paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall’ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura.” Albert Einstein

Il progetto “Rete senza Fili” mira a sensibilizzare i ragazzi sull’uso consapevole delle nuove tecnologie attraverso un approccio multidisciplinare. Questo articolo esplora quattro esperienze laboratoriali che, sebbene diverse nelle strutture, in quanto ciascuna di esse si è calata nel territorio di riferimento “personalizzando” i modelli di intervento, condividono un approccio di fondo comune basato su modelli di intervento socio-educativo e di prevenzione universale che prevedono il coinvolgimento attivo e l’empowerment dei partecipanti.

Laboratorio Ca’Dotta a Sarcedo (VI). il percorso verso una comunità educante.

Ca’Dotta è il primo esempio in Veneto di laboratori multimediali rivolti a bambini e ragazzi dagli 11 ai 19 anni e agli adulti significativi come genitori, insegnanti ed educatori. È inserito all’interno dei percorsi di promozione della salute proposti dalla Regione del Veneto e dall’ULSS 7 Pedemontana. L’approccio proposto si basa sull’edutainment, combinando educazione e intrattenimento. Le attività mirano a sviluppare resilienza e gestione del fallimento, creando una comunità educante. Il percorso “Nuove Tecnologie”, destinato alla scuola secondaria di primo grado, include quattro laboratori: Creativo, Scientifico, Media Education e Immaginativo. Un viaggio che esplora diversi aspetti come le emozioni e sensazioni che entrano in gioco quando si utilizzano i videogiochi, i meccanismi che entrano in funzione nel nostro cervello quando si  utilizza lo smartphone, come le fake news diffondono e modificano il nostro modo di vedere ciò che ci sta intorno e un’attività di rilassamento per favorire il benessere digitale e per vivere bene “Onlife”. L’’obiettivo di fondo è quello di creare consapevolezza e accrescere il senso critico nei ragazzi.

http://www.cadotta.it/index.cfm?method=mys.page&content_id=2

Centro Steadycam di Alba. Il laboratorio della creatività e interazione.

Parte dell’ASL CN2, il Centro DISPLAY di Alba con sede presso i locali del Dipartimento delle Dipendenze dell’ASL, si dedica alla prevenzione delle dipendenze da internet tra i ragazzi. Un laboratorio multimediale permanente in cui i partecipanti, divisi in piccoli gruppi, lavorano su temi come velocità e lentezza nel mondo digitale e la presa di coscienza che online niente è “gratuito”. Le attività lungamente descritte nella formazione, includono ad esempio lo smontaggio e rimontaggio di PC, “il laboratorio di maggior successo” – affermano dalla struttura perché l’idea di fondo è di promuovere anche la comprensione pratica della tecnologia. Il Centro Display è un laboratorio multimediale fatto di stanze tematiche come “Museum”, “Storie in Galleria”, “Gaming Emozionale”, “Making” e “Corpo”, ciascuna focalizzata su aspetti diversi dell’interazione con la tecnologia. L’obiettivo è promuovere un uso consapevole dei media digitali e fornire formazione per insegnanti e genitori.

https://centrosteadycam.it/display/

CAPS della Regione Piemonte. Diverse sale tematiche e una fitta collaborazione con diversi partner

Il CAPS (Centro Attività Promozione Salute) a Torino è un’iniziativa attivata dall’Asl Città di Torino che utilizza i propri spazi per far fare ai ragazzi dai 12 ai 19 anni esperienze immersive e giochi interattivi volti a promuovere la crescita della consapevolezza nell’ambito delle dipendenze comportamentali. Diverse sale tematiche progettate per stimolare il confronto sui temi della salute e della tecnologia. Questo approccio multidisciplinare facilita un apprendimento attivo, aiutando i ragazzi a comprendere meglio le implicazioni dell’uso delle tecnologie nella loro vita quotidiana. Il CAPS inoltre collabora con diverse organizzazioni per offrire un sistema condiviso e integrato di prevenzione e promozione della salute.

https://www.aslcittaditorino.it/centro-regionale-attivita-di-prevenzione-c-a-p-s/

Laboratorio ASP Catania, si prende il meglio di altri e lo si adatta al territorio di competenza.

Coordinato da Salvatore Cacciola, il laboratorio dell’ASP Catania nasce proprio dalla prima edizione di Rete senza fili sulla scia delle altre esperienze laboratoriali e adotta un approccio socioeducativo, concentrandosi sul rafforzamento delle life skills cognitive e sulla comunicazione non ostile. Durante le gite, i ragazzi partecipano a discussioni sull’evoluzione tecnologica e le implicazioni della condivisione online. Le attività comprendono laboratori sul gaming e sul cyberbullismo. Vengono analizzate in maniera critica le immagini condivise online e di conseguenza analizzati i rischi e le potenzialità dei social media.

Tutte le esperienze che ci sono state raccontate hanno il fine comune di sottolineare l’importanza di un approccio educativo integrato che abbracci vari aspetti della tecnologia e della salute, contribuendo a formare giovani consapevoli e responsabili, favorendo lo sviluppo di alcune life skill cognitive, emotive e relazionali.

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